venerdì 9 marzo 2007

Tu non sai cosa ho fatto quel giorno, quando io lo incontrai...(da una storia vera)




E' strano come un giorno, ci si possa ritrovare per casa con un orsetto lavatore...
forse molti nn crederanno a questa lurida faccenda che tra poco vi andrò a raccontare; ma siete liberi di leggere e nn credere, sentire e non vivere..oppure lasciare alla "realtà" prender il posto della leggenda!
Tutto ebbe inizio in un caldo e afoso giorno di agosto,anche se ci trovavamo a viverCi nel mese di Marzo.
Erano circa le 11, quando mi trovavo con Giacomo (il mio compagno di stanza) ai giardinetti x una passeggiata, di lavoro...(giacomo è un fine conoscitore e collezionista di farfalle).
All'improvviso, mentre eravamo occupati ad acchiappare un raro esemplare di farfalla, posatosi su un albero di mimosa, notiamo, nelle vicinanze di un "camion delle servole" un piccolo ORSETTO LAVATORE, che sgranocchiava un panino con la porchetta "ariccia", alternando piccoli sorsi di una "moretti"...
Sorpresi, cerchiamo di avvicinarci, al simpatico animaletto,mentre finiva di consumare il suo pasto alquanto bizzarro.
Riusciamo ad avvicinarci, al nostro Servolaro, e con aria indifferente, ordiniamo qualcosa da metter sotto i denti, mentre il piccolo ci osservava con aria da "teppista"..
Nell'attesa che la servola raggiungesse la giusta cottura sulla piastra, io e il mio amico, ci osserviamo come per cercare di abbattere il muro del silenzio di tale situazione che era divenuta imbarazzante ed ingestibile.
Incominciamo a discutere del festival di sanremo,e delle canzoni che reputavamo belle.
Mentre discutavamo, notavamo che l'orsetto cercava di orientare con piccoli movimenti le sue piccole orecchie, come se volesse ascoltare i nostri commenti.
Notiamo che si avvicina a noi, con passo quasi "ovattato", ammorbidito dalle sue aristocratiche zampine.
Esordisce nella nostra "finta" discussione, manifestando il suo disappunto per non aver vinto il festival, la canzone del suo cantautore preferito, ovvero Johnny Dorelli, e di quanto fosse stato contento nel 1997, della vittoria dei Jalisse che aveva conosciuto durante un loro concerto a Scanzano Ionico.
Ci ritroviamo ad esser interrotti, dal servolaro, che con le sue grosse mani, sporche di grasso come se avesse finito di montare una "138 doppia", ci distribuisce i panini ordinati.
Saldiamo il conto e decidiamo di avviarci con il nostro piccolo amico verso la strada che conduce a casa.
Il piccolo incomincia a porre domande sul nostro luogo di provenienza, e nello scoprire che venivamo dal Salento, incomincia a raccontare della sua passata esperienza come militare a Trani e di quanto fosse stato difficile per lui adattarsi soprattutto al clima cosi' caldo e torrido, persino in inverno.....
(continua...e FINISCE qui)




Nessun commento: